Il 5 gennaio 2018 è scomparso, a soli 68 anni, Thomas Bopp; ci ha lasciati in silenzio, senza clamore, com'era nel suo stile. Il suo nome resterà per sempre indissolubilmente legato alla Cometa del Secolo (XX), che in contemporanea al connazionale Alan Hale, aveva avuto la fortuna di scoprire, ancora quando era molto distante dal Sole, in una calda notte di fine luglio del 1995.
La cometa Hale-Bopp è ricordata da tutti noi fortunati abitanti di quell'epoca (era il 1997), come la più bella e luminosa cometa degli ultimi 500 anni.
Abbiamo avuto l'onore di conoscere personalmente Thomas Bopp il 5 giugno 1997, quando venne in Italia (in quell'occasione a Villa Mastai-Ferretti a Marostica) per tenere una serie di conferenze su come aveva avuto l'opportunità di scoprire questo straordinario astro chiomato.
Noi astrofili di Cortina fummo presi subito in simpatia da Thomas Bopp, che ci confidò molti risvolti anche personali di quella straordinaria notte.
Alan Hale ha postato sul profilo di Bopp un messaggio dicendosi molto rattristato per la morte dell’amico con cui ha condiviso la scoperta, ma al tempo stesso ricordando che i loro nomi, qualora ci fossero ancora esseri umani sulla Terra, potrebbero tornare di moda attorno all’anno 4393 quando la Hale-Bopp dovrebbe fare ritorno nei nostri cieli.
Thomas Bopp (al centro), assieme a Piergiorgio Cusinato e Alessandro Dimai (5 giugno 1997-Marostica)