Se c'è una stella che durante i mesi estivi sa catturare con il suo misterioso splendore lo sguardo dell'osservatore occasionale del cielo, questa è Antares, il rosso occhio dello Scorpione. Antares, come Betelgeuse in Orione, è una supergigante rossa relativamente vicina al Sole (600 a.l.) ed è la stella più luminosa della costellazione (m.v. +1,1). Avendo un raggio pari a circa 850 volte quello del Sole (quasi 600 milioni di km), essa è una delle stelle più grandi conosciute. Se Antares fosse al posto del Sole, i suoi strati esterni arriverebbero quasi all'orbita di Giove, il che significa che il nostro pianeta si troverebbe abbondantemente all'interno della stella.
Ogni anno, il 2 dicembre il Sole transita 5° a nord di Antares. Di conseguenza i mesi migliori per l'osservazione di questa stella sono quelli in cui il Sole si trova nella parte opposta dell'eclittica, cioè quelli che corrispondono all'estate boreale. In particolare nelle settimane intorno alla fine di maggio e all'inizio di giugno Antares è visibile per l'intera notte.
Antares è una stella molto evoluta, che è entrata nelle fasi finali della sua esistenza. Avendo esaurito l'idrogeno presente nel suo nucleo, essa è uscita dalla sequenza principale. Vista la sua notevole massa, è destinata ad esplodere in una supernova di tipo II entro pochi anni, o addirittura essere già esplosa, sebbene la luce del catastrofico evento non sia ancora giunta a noi.
Antares splende all'interno di una ricchissima porzione della Via Lattea, circondata da innumerevoli supergiganti azzurre e immersa in una densa regione di formazione stellare, contraddistinta da variopinte nebulose che riflettono i colori delle stelle circostanti. Nei pressi di Antares sono individuabili con facilità anche alcuni importanti ammassi stellari, come i globulari NGC6144 e Messier 4.

Antares e la regione limitrofa ricca di ammassi e di nebulose di polveri e gas (foto AAC)