La primavera è tipicamente considerata, dagli astrofili e dagli astrofotografi di tutto il mondo, come la "stagione delle galassie". Durante i mesi primaverili, infatti, si rendono ben evidenti e visibili per tutta la notte, quelle costellazioni che al loro interno ospitano il maggior numero di galassie osservabili con strumenti amatoriali. Un semplice telescopio di una ventina di centimetri di diametro, ne può già mostrare centinaia: spirali, ellittiche, lenticolari o irregolari, sparse in un'ampia area di cielo che racchiude le costellazioni della Vergine, del Leone, della Chioma di Berenice, dell'Orsa Maggiore e dei Cani da Caccia. Molti dei 110 oggetti del Catalogo di Messier, ad esempio, si trovano proprio confinati in questa zona. Tra tutte queste galassie, la più bella e caratteristica è senz'altro la "Galassia Vortice", classificata con il numero 51 nel sopracitato catalogo che l'astronomo francese Charles Messier stilò alla fine del '700. Si tratta di una superba spirale vista di fronte, dalle ricche ed intricate spire che vanno ad interagire con una piccola galassia irregolare, NGC5195, posta a nord della M51 e, con essa, va a formare uno splendido esempio di galassia interagente, il più vicino di questo tipo alla Via Lattea. La distanza di Messier 51 è infatti di soli 31 milioni di anni luce, in direzione della costellazione dei Cani da Caccia. Al suo interno sono esplose 3 supernovae storiche, l'ultima delle quali nel 2011 (SN2011dh), visibile nell'immagine sotto, posizionata proprio lungo il braccio esterno sinistro, quello che si protende proprio verso la piccola compagna NGC5195.
La galassia M51, con la supernova SN2011dh, ripresa all'Osservatorio del Col Drusciè (telescopio Maioni - SC 11" f/6,3)